I libri fanno parte del design?
Nel libro Introduzione al disegno industriale pubblicato nel 1972 Gillo Dorfles si chiede: «La grafica fa parte del design?». In altre parole l’autore si chiedeva se pubblicità, tipografia, editoria, corporate identity, packaging potessero essere considerate parte del disegno industriale. Una domanda che oggi potrebbe apparire retorica alla gran parte del pubblico dei lettori invece cela una storia ben più complessa e una discussione che nel secondo dopoguerra italiano trova ampio spazio nel dibattito professionale. Nel primo appuntamento della serie Booking, si proverà a fare luce sul rapporto tra grafica e design industriale a partire dall’oggetto libro, scomodando nomi celebri e meno noti della storia della grafica italiana, tipografi di Magonza e type designer sovversive e postmoderne, progettisti di Gioia del Colle e art director londinesi, libri pensati per le vetrine e altri concepiti per il mercato rionale.
Booking
Le forme dei libri raccontate dagli addetti ai lavori
A cura di Massimiliano Pace e Michele Galluzzo
Sovraccoperte, fascette, contro-fibra, vedove, collane, caratteri tipografici, aneddoti, nomi e storie celate dentro e fuori i libri raccontati da grafici, art director, editor a partire dai volumi trovati negli scaffali della libreria Scaldasole Books.
Michele Galluzzo è un grafico e ricercatore. Dopo una laurea in Scienze della comunicazione (Università del Salento) e un master in grafica editoriale (ISIA di Urbino), nel 2018 completa il dottorato in Scienze del Design (IUAV di Venezia). Dal 2020 al 2023 è RTD nella Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. Nel 2020 fonda con Franziska Weitgruber il duo di design/ricerca Fantasia Type. Nel 2024 ha pubblicato il libro Logo In Real Life: Note per una storia sociale della identità visiva (Krisis Publishing).