Patrizia Cavalli L'azzardo e l'ironia

A cura di Alberica Bazzoni

giovedì 22 febbraio 2024

La poesia di Patrizia Cavalli (1947-2022) è un gioco degli opposti: alto e basso, pensiero filosofico e scherzo malizioso, leggerezza e dolore, controllo formale e abbandono all’imprevisto, snobismo e popolarità, impegno e distacco. Che parli di passione erotica per una donna, del cielo di Roma, del senso del tempo che passa o del balzo di un gatto, la poesia di Cavalli arriva senza alcuno sforzo, con il senso esatto di una parola che è quella e non potrebbe essere nessun’altra. Per questa sua comunicatività (fatto raro nella tradizione italiana), che si accompagna a un ritmo quasi cantabile, la poesia di Cavalli si presta particolarmente bene alla lettura ad alta voce – e infatti le sue letture pubbliche erano dei veri e propri momenti teatrali. Attraverso la recitazione di poesie da diverse raccolte, lungo un arco cronologico ampio, parleremo della poetica dell’ironia e dell’azzardo di Cavalli e della sua voce sempre sul filo tra baldanza e profondità.

 

Alberica Bazzoni è ricercatrice presso l’ICI Berlin Institute for Cultural Inquiry. Ha conseguito un dottorato in letteratura italiana presso l’Università di Oxford e un posdottorato British Academy presso l’Università di Warwick, con un progetto sul genere e il sistema letterario. È autrice del volume Writing for Freedom. Body, Identity and Power in Goliarda Sapienza’s Narrative (Peter Lang, 2018).

 

Prende il via la seconda stagione del ciclo Scrittrici dell'altro mondo, un programma di incontri volto a divulgare il pensiero, la poetica e la pratica di alcune autrici del Novecento: Natalia Ginzburg, Alba De Céspedes, Susan Sontag, Shirley Jackson, Patrizia Cavalli, Ingeborg Bachmann, Azar Nafisi e Christa Wolf. Otto percorsi biografici in cui i confini tra arte e vita si fondono fino a diventare invisibili e manifestarsi in un'unica pratica artistica di vita. Intrecciando letteratura, filosofia e arte queste autrici si rendono capaci di sovvertire la norma per disegnare possibili mondi altri. Per ognuna di queste figure, le scelte prese come soggetto privato diventano così una possibilità di immaginazione politica radicale il cui eco risuona fino ai nostri giorni.
A condurre il ciclo saranno ricercatrici provenienti da differenti discipline, chiamate a portare il proprio sguardo secondo differenti prospettive e sensibilità. Le une e le altre, figure differenti ma, ognuna a suo modo, in grado di infrangere la fissità del "migliore dei mondi possibili" in una molteplicità di mondi altri.

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