Viviamo circondati da tecnologie che spesso ci isolano, chiudendoci davanti a uno schermo e riducendo le relazioni a interazioni virtuali basate su like e notifiche. Ma cosa succede se queste stesse tecnologie smettono di separarci e diventano strumenti per incontrarci? Questo incontro ci condurrà in un viaggio tra arte, musica e Intelligenza Artificiale, dove luoghi anonimi – da un piccolo villaggio in Calabria fino alla Biennale di Venezia – grazie alla tecnologia diventano strumenti musicali collettivi, in cui persino pareti e oggetti prendono voce. Un invito a rallentare, ad ascoltarsi e a scoprire come il suono possa aprire nuove possibilità di relazione tra le persone e con l’ambiente che ci circonda.
Bruno Zamborlin è un artista e ricercatore in Intelligenza Artificiale che trasforma spazi e oggetti quotidiani in strumenti musicali interattivi. Ha fondato le startup Mogees, HyperSurfaces e HyperSentience e ha presentato i suoi lavori in contesti internazionali come due edizioni della Biennale di Venezia e il Victoria & Albert Museum di Londra. Oggi è Head of AI di Musixmatch - uno degli unicorni italiani - ed è Honorary Research Fellow a Goldsmiths, University of London e quattro volte speaker TEDx. Il suo lavoro esplora nuove forme di relazione tra persone e ambiente, offrendo un’alternativa all’uso isolante delle tecnologie digitali.