Pratiche di condivisione del sapere al femminile è una giornata interamente dedicata alla donna. Tre ricercatrici provenienti da campi diversi ci parleranno del femminile attraverso sguardi e letture differenti. Il pomeriggio si articolerà in quattro lezioni diverse e sarà accompagnato dalla musica per fisarmonica di Giulia Bertasi.
1 Quale ruolo per le attrici sul palcoscenico? Teatro e uguaglianza di genere
A cura di Emanuela Naclerio, ore 15:30
L’intervento si propone di indagare la posizione delle donne nel contesto lavorativo del teatro e delle arti performative. La prima parte considera la figura dell’attrice, partendo dalle prime esperienze femminili sul palcoscenico della commedia dell’Arte, passando per il fenomeno del divismo della fine dell’800 fino al “MeToo” contemporaneo. Attraverso le immagini verranno considerati gli stereotipi relativi al lavoro sul palcoscenico e l’evoluzione del suo impatto culturale nel tempo. La seconda parte dell’intervento è dedicata ad illustrare attraverso dati statistici, la posizione delle attrici all’interno dell’industria dello spettacolo contemporanea, mettendo in luce le caratteristiche delle traiettorie di carriera femminili e il peso delle diseguaglianze di genere nelle professioni dello spettacolo.
Musica per fisarmonica di Giulia Bertasi, ore 16:30
2 Abitare femminista: ripensare case e città in una prospettiva di genere.
La casa dalle pareti di vetro
A cura di Carlotta Cossutta, ore 17:00
Le teorie femministe hanno da sempre messo in discussione la separazione tra pubblico e privato,tra casa e piazza. Proprio per questo hanno saputo osservare gli spazi pubblici e quelli domestici con una prospettiva situata e critica. Negli incontri ripercorreremo alcune delle proposte che hanno immaginato forme di vita e di società differenti a partire dagli spazi che abitiamo.
La casa dalle pareti di vetro: immaginare gli spazi domestici come spazi porosi a partire dalle trasformazioni capitalistiche e tecnologiche.
3 Battimenti, futuri (im)possibili. Transitare verso
A cura di Arianna Mainardi, ore 17:30
Nel suono, battimento è il risultato inatteso di onde che si incrociano, producendo uno sfasamento. Lo intendiamo qui come una forma di disallineamento che può produrre una variazione nelle maglie che sostengono le norme – sulla base del genere, dell’età… Esploreremo alcuni sguardi che indagano e producono spazi liminali, di transizione, che discutono il senso comune, quello che comunemente è considerato 'normale'. Tra le altre cose, ci interrogheremo sull'idea di futuro, con quegli studi che sfidano l'idea che il tempo sia una linea retta/straight. Indagheremo ‘le strane temporalità’ abbracciando un'idea di crisi come sistemica (Berlant).
Transitare verso: Quali vite trovano un riconoscimento? Ci chiediamo attraverso la sociologia e gli studi di genere cosa significhi transitare verso la l’età adulta in un contesto di accresciuta precarizzazione delle biografie.
Emanuela Naclerio è dottoranda in sociologia e metodologia della ricerca sociale all’Università Statale di Milano. La sua tesi studia le esperienze di vita e di lavoro degli artisti performativi in Italia usando metodi di ricerca qualitativi.
Carlotta Cossutta è ricercatrice precaria in filosofia politica. Fa parte del centro di ricerca Politesse - Politiche e teorie della sessualità dell'Università di Verona con cui porta avanti alcuni dei suoi interessi di ricerca: la storia del pensiero politico delle donne e le teorie femministe e queer. Ha da poco pubblicato "Avere potere su se stesse: politica e femminilità in Mary Wollstonecraft" (ETS 2021). Non sa disgiungere teoria e prassi e molte delle sue riflessioni sono nutrite dalla partecipazione alla collettiva Ambrosia.
Arianna Mainardi è ricercatrice precaria in sociologia. La sua ricerca intreccia le culture digitali, i corpi e le relazioni di genere, i metodi di ricerca qualitativa, e i movimenti sociali. E' attualmente ricercatrice post-doc al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università Milano Bicocca.