“Cos’è filosofia?” è una domanda che ha risuonato più volte nell’arco del Novecento (Ortega y Gasset, Gilles Deleuze). L’attuale dibattito filosofico, alimentato dallo sguardo sempre più ampio di un mondo globalizzato e dalla prospettiva decoloniale, si interroga nuovamente e con maggiore forza sulla questione. Il pensiero spagnolo e ispano-americano, con la sua tipicità e ricco com’è di poeti-pensatori, si inserisce da sempre in una sorta di corrente alternativa alla filosofia più sistematica e, in tal senso, ha anticipato alcuni degli aspetti cruciali di questo dibattito offrendo risposte inedite e ancora oggi fruttuose. L’intervento mira a fornire una mappatura di questo peculiare contesto, per poi focalizzarsi su una delle sue pensatrici più “eterodosse”: María Zambrano.
Ripercorrendone la filiazione intellettuale (Unamuno, Machado, Ortega), si mostrerà come il tema del rapporto tra poesia e filosofia (Poesia e filosofia, 1939), insieme alla riflessione circa quelli che Zambrano definisce veri e propri “generi filosofici” (Verso un sapere dell’anima, 1933-1945) questioni dal profondo lo statuto stesso della filosofia e la sua pratica di scrittura.
Lorena Grigoletto ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II in cotutela con l’Università di Siviglia. Dal 2019 è docente di Semiotica dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e dal 2022 è Direttrice di un programma di ricerca presso il Collège International de Philosophie di Parigi. Ha maturato esperienze di collaborazione e ricerca con varie università italiane e straniere. È autrice di una monografia (Lógoi. Sul sentiero “orfico-pitagorico” di María Zambrano, 2022), di svariati articoli prevalentemente nell’ambito dell’estetica spagnola e ispano-americana, e di una raccolta di fiabe (Le ciglia di Dorotea. Fiabe con e senza morale, 2024).