La musica è parte integrante delle nostre vite e può emozionarci profondamente, al punto che spesso sentiamo di non poterne fare a meno. Ma come può avere un’influenza così profonda su di noi e cosa, nel nostro cervello, lo può spiegare? Questo intervento, terzo evento del ciclo di incontri su Neuroscienza e musica, esplora la relazione tra musica e cervello analizzando il potere della musica nel trasmettere e modulare le emozioni e indurre risposte di piacere intenso. Attraverso studi di psicologia cognitiva e neuroscienze, l’intervento si focalizza inoltre sulla relazione tra piacere musicale e memoria, approfondendo la capacità della musica di far riaffiorare ricordi e stimolare processi di apprendimento.
Laura Ferreri è una neuroscienziata cognitiva. A seguito della laurea in Neuroscienze Cognitive presso l'Università San Raffaele di Milano, consegue nel 2014 presso il CNRS di Digione, in Francia, un dottorato di ricerca all’interno di un progetto europeo Marie Curie sulle neuroscienze della musica. Dopo un post-dottorato presso Università di Barcellona e in collaborazione con il Montreal Neurological Institute, ottiene una Cattedra in Psicologia Cognitiva all’Università Lumière di Lione. Nel 2022 rientra in Italia integrando il dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell'Università di Pavia, dove svolge attività di ricerca e docenza. Le sue ricerche, che uniscono la passione per la musica e quella per le neuroscienze, sono principalmente volte a comprendere le basi neurali e cognitive delle emozioni musicali e del rapporto tra musica e memoria umana.
Giovedì 18 gennaio 2024 inaugura il ciclo di tre incontri dedicato alla Neuroscienza e musica: cosa ci lega profondamente alla musica, perché ci piace, e come impariamo a produrla? In questo ciclo d’incontri tre esperte neuroscienziate accompagnate da intermezzi musicali eseguiti dal vivo, ci condurranno attraverso le frontiere della ricerca su musica e cervello. Analizzeremo come il cervello si adatta rapidamente attraverso l’apprendimento musicale con un focus particolare sui musicisti professionisti. Indagheremo poi i meccanismi chiave di percezione sensoriale, esplorando alcune ipotesi sulle origini evolutive della musicalità. Infine, approfondiremo il legame tra il piacere che proviamo durante l’ascolto ed il potere evocativo della musica sulla nostra memoria. Un'opportunità unica per immergersi nella bellezza della musica attraverso la lente affascinante della neuroscienza.